Nodo Pino Tela Tecnica mista 120cm X 80cm
APPORTO CRITICO maggio 2011
“ ALBERO ECOLOGIA DELL’
ANIMA”
testo a cura di
Colomba di Pasquale
Caro albero meraviglioso direbbe Vivian Lamarque
vedendo L’albero di Elisa Latini, così netto, puro e puntato al cielo. Non quercia
caduta di pascoliana memoria che non dà più asilo alla sua capinera ma
quercia alata e rigogliosa, fitta e cespugliosa. Prendo a prestito un verso di
Vincenzo Cardarelli a significare che la natura di Elisa è ritmo, verginità,
perfezione. I Pini di Villa Borgognoni piantano le radici in cielo e così
il Grande Noce di via Spina finisce con l’essere bianca nuvola che vaga nel
cielo.
L’Albero di Elisa è saggezza, vita, equilibrio, custode di
altre vite tra i rami e le foglie e le radici non visibili. Cosa c’è oltre il
tratto? Oltre la foresta, il fogliame e l’albero, quindi?
Chardin in una lettera al figlio scrive: - Sono convinto
che la bellezza di un quadro non dipenda dalle cose che vi sono raffigurate, ma
dallo sguardo con cui il pittore le ha sapute cogliere. E’ così che mi piace
svelare il fascino di ciò che è più semplice.
Gli alberi di Elisa ci guardano dall’alto in basso e noi, dal
basso, ne restiamo folgorati e presi come nell’abbraccio dei rami della Foresta
d’Abeti di Monte Murano.
Ne restiamo presi e al tempo stesso arresi.
Colomba Di Pasquale
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